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Berlusconi ai servizi sociali ? Sceglie l’assistenza ai disabili? Una buona notizia per l’intero settore ma… dovrebbero seguirlo molti altri politici!


Carlo Cottarelli, Mister Spending review, ha scoperto l’acqua calda e cioè che in Italia ci sono oltre 500 Enti inutili con ben 10 miliardi di spesa. Se poi aggiungiamo le 4800 società miste… il gioco è fatto!


Amministrative, Europee e regionali: che bello… Arriviamo!


I voti non cadono dagli alberi come prugne mature.
Devono essere conquistati.
(Margaret Thatcher)


Né la contraddizione è indice di falsità, né la coerenza è segno di verità.
(Blaise Pascal)


Parlare oscuramente lo sa fare ognuno, ma chiaro pochissimi!
(Galileo Galilei)


Può darsi che non siate responsabili per la situazione in cui vi trovate, ma lo diventerete se non fate nulla per cambiarla.
(Martin Luther King)


La differenza tra uno stolto ed un intelligente, è che lo stolto commette sempre lo stesso errore, mentre l’intelligente commette ogni volta un errore diverso.
(Scrittore: Alessandro Morandotti)


Se vuoi capire una persona, non ascoltare le sue parole, osserva il suo comportamento.
(Albert Einstein)


Finché il re è sano e salvo, tutti la pensano in egual maniera, ma, perduto il re, il patto è infranto.
(Virgilio)


A furia di leccare, qualcosa sulla lingua rimane sempre.
(Ennio Flaiano)


Il male di questo Paese è la sua classe politica. Io negli ultimi anni ho votato contro qualcuno e non per qualcuno. Credo che l’Italia debba diventare un problema a Bruxelles. Devono capire che la situazione è pericolosa. Io sono per le vie legali e pacifiche. Bisogna continuare a essere incazzati. Non aspettiamo che siano gli altri a fare le cose.
(Milena Gabanelli)


Si dovrebbe pensare più a far bene che a stare bene: e così si finirebbe anche a star meglio
(Alessandro Manzoni)


Chi rompe non paga e si siede al governo.
(Leo Longanesi )


In politica la stupidità non è un handicap.
(Napoleone I )


Bisogna prendere il denaro dove si trova: presso i poveri. Hanno poco, ma sono in tanti.
(Ettore Petrolini)


Non le lotte o le discussioni devono impaurire, ma la concordia ignava e l’unanimità dei consensi.
(Luigi Einaudi)


Siate sempre capaci di sentire nel più profondo qualunque ingiustizia commessa contro chiunque in qualunque parte del mondo.
(Ernesto Che Guevara)


L’arte della politica. Il segreto di fare i propri affari e di impedire agli altri di fare i loro.
(G. Courtilz de Sandras)


Non sono le idee che mi spaventano, ma le facce che rappresentano queste idee.
(Leo Longanesi)


A proposito di politica… ci sarebbe qualcosa da mangiare?
(Totò)


Lasciate che la gente creda di governare e sarà governata.
(William Penn)


Un cretino è un cretino. Due cretini sono due cretini. Diecimila cretini sono un partito politico.
(Franz Kafka)


Il miglior sedativo per le smanie rivoluzionarie consiste in una poltrona ministeriale, che trasforma un insorto in un burocrate.
(Giovanni Giolitti)


La sicurezza del potere si fonda sull’ insicurezza dei cittadini.
(L. Sciascia)


“Corruzione” è lo slogan della vita americana oggi. E’ la legge, quando non si rispetta altra legge. Sta minando il paese. In tutte le città, i legislatori onesti si contano sulle dita delle mani. Quelli di Chicago, poi sulle dita di una mano sola! La virtù, l’onore, la verità e la legge sono scomparsi. Siamo tutti imbroglioni. Ci piace “farla franca”. E se non riusciamo a guadagnare il pane in modo onesto, lo facciamo in un altro modo.
Al Capone (uno che la sapeva lunga…)
Democrazia: non essendosi potuto fare in modo che quel che è giusto fosse forte, si è fatto in modo che quel che è forte fosse giusto.
(Blaise Pascal)


Quando i potenti litigano ai poveri toccano solo dei guai.
(Fedro)


I leaders carismatici tendono sempre più a fare affidamento su fondi e rifornimenti ottenuti come doni, bottino di guerra, saccheggio, tangenti, e purtroppo in Italia ne abbiamo molti di questi leaders carismatici.
Carl William Brown


Povero Paese dove deputati e senatori della Repubblica si umiliano in gruppo per il loro padrone e occupano un tribunale della Repubblica senza che nessuno intervenga, senza il minimo pudore. Come faranno a guardarsi in faccia?


Povero Paese dove nel dopo elezioni si discute solo di alleanze, di poltrone, di cariche, di spartizioni e non di economia, di lavoro, di soluzioni ai problemi quotidiani.


Povero Paese con l’informazione peggiore (di gran lunga) dell’Occidente che usa il suo potere per infangare chiunque voglia il cambiamento, la trasparenza, la pulizia morale.


Povero Paese dove un presidente della Repubblica invece di andare in prima serata in televisione a condannare un atto eversivo di portata enorme come la triste sfilata di parlamentari negli uffici giudiziari, riceve Alfano (ex ministro della Giustizia…) al Quirinale il giorno dopo.


Povero Paese dove da vent’anni non esiste opposizione, ma un inciucio alla luce del sole, con un pdmenoelle incapace di pronunciarsi immediatamente sull’attacco alla magistratura di Milano, loro che volevano smacchiare i giaguari.


Povero Paese dove il Monte dei Paschi di Siena è scomparso dall’informazione, il più grande scandalo economico della Repubblica relegato in una nota a piè pagina.


Povero Paese dove nessuno si prende la responsabilità dello sfascio economico e morale, non il pdl, non il pdmenoelle, non le istituzioni, non le authority che dovevano vigilare, sembra che l’Italia sia stata governata da fantasmi. Un Paese senza colpevoli.


Povero Paese dove sui giornali e sulle televisioni dei partiti la verità è stravolta, il boffismo è consuetudine, e nessun organismo internazionale, a iniziare dalla UE si sente in obbligo di intervenire.


Povero Paese dove la legge elettorale è in mano ai partiti che la usano, la modificano, la stravolgono per la loro convenienza e non per dare una vera rappresentanza ai cittadini.


Povero Paese dove il governo si è sostituito per un decennio al Parlamento (formato da “nominati” dai segretari di partito dopo un osceno mercato delle vacche) e legifera a colpi di decreti legge.


Povero Paese che si dice democratico, dove le leggi popolari, come Parlamento Pulito, non sono neppure discusse e i risultati dei referendum ignorati.


Povero Paese in ostaggio degli interessi di tanti, di troppi, ma non del popolo italiano.
Ora siamo a una svolta. Gli italiani lo hanno capito.
(Antonello e Andrea)

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