EDITORIALE GUARINO

Il Mezzogiorno che funziona?

Ho messo a malincuore un punto interrogativo al titolo del dibattito di oggi e vorrei volentieri toglierlo ma credo sia difficile come credo che la naturale, triste, drammatica per certi versi, risposta è NO.   Sanità, assistenza sociale, diritto allo studio, trasporti, sicurezza, lavoro, ambiente rischiano di diventare parole vuole, quasi senza più significato.   Voglio presentarmi e parlare del nostro mondo.

Vengo e mi sono formata nel Volontariato che poi diventa terzo Settore, un arcipelago immenso e straordinario di esperienze, storie, vissuti ed impegno civile e sociale. Un mondo che doveva essere una costola nei servizi degli Enti locali si è man mano, per delega istituzionale, sostituito al pubblico ed infine lasciato solo, abbandonato. La Campania la mia terra è stata colpita a morte negli ultimi 4 anni: il Welfare non esiste più!

Il diritto all’assistenza, alla salute sancito dalla ns. carta costituzionale è carta straccia. dopo anni di sprechi infiniti e scandalosi che hanno portato al commissariamento della Sanità si è deciso di tagliare….. tagli indiscriminati che hanno messo in ginocchio il sistema, paralizzando tutto, penso al decreto 49 sugli Ospedali o al 50 sulla compartecipazione alla spesa sanitaria. Tagli che non hanno tenuto conto delle effettive esigenze dei territori.   Anziani, bambini, disabili, malati di mente non hanno più diritti in Campania e penso che in calabria, in sicilia la situazione non sia molto diversa. C’è bisogno di uno scatto di orgoglio, bisogna smetterla di litigare a destra come a sinistra e mettere al centro dell’agenda politica IL CITTADINO COME PERSONA.
Non è più solo una questione di fasce Deboli qui è in gioco la vita di noi tutti. la crisi del comparto SOCIOSANITARIO coinvolge tutti: comuni senza fondi, piani di zona falliti, ASL che pagano con un ritardo mostruoso, la Regione che litiga sui rimborsi spese ai consiglieri ed il Governo? solo parole ma a tutt’oggi niente. Non voglio fare demagogia o facile Populismo ma qui il sistema è scoppiato. Il famoso decreto del Fare cosa ha portato ad oggi sui territori? il decreto salvaImprese ? e visto che parliamo di Europa qual è la ns. capacità di spesa o di rendicontazione dei fondi Europei?

Ma di cosa parliamo quindi se non c’è alcuna voglia di cambiare veramente. Vedere qualche mese addietro malati in fase terminale (SLA) in barella sotto Montecitorio mi ha provocato un forte sgomento misto a rabbia e profonda indignazione…. in una sola parola Vergogna, si mi sono vergognata di essere italiana, questo in un paese normale non succede. Mezzogiorno è Europa sono convinta che questa è la traccia giusta ma bisogna fare presto.
Propongo una MORATORIA, TUTTI INSIEME SENZA POLEMICHE STRUMENTALI, DI PARTITO O ELETTORALI RIMBOCCHIAMOCI LE MANICHE E LAVORIAMO PER IL NOSTRO FUTURO.
Comprendo che l’IMU, la legge elettorale, il finanziamento pubblico ai partiti siano delle priorità (anche se penso che non cambierà nulla) ma non possiamo più far finta di non vedere cosa sta succedendo nel nostro amato sud. come facciamo a parlare di sviluppo se qui ormai anche i servizi ed i livelli minimi non sono più garantiti?
PENSO CHE ANCHE QUESTA E’ EUROPA

Carmen  Guarino [Portavoce Comitato 8 Marzo – Direttore Generale Centri  ReteSolidale – Presidente CasAmica]

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